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Novità da Aeci, con modifiche al DPR 133 che regolamenta il volo VDS basico ed avanzato in Italia, compreso il volo libero. Cosa ne pensate?
AERO CLUB D’ITALIA
REVISIONE D.P.R. 9 luglio 2010 – n. 133 – VOLO MOTORE PROPOSTA BOZZA NUOVA NORMATIVA VOLO MOTORE
CAPO I
PRESCRIZIONI GENERALI E SICUREZZA
Art. 1.
Oggetto e ambito di applicazione
La presente normativa regola l’attività di Volo da Diporto o Sportivo con apparecchi a motore, d’ora in avanti denominato “VDS/VM”, e si applica a tutti gli apparecchi VDS/VM con le caratteristiche riportate nell’allegato alla legge 25 marzo 1985, n. 106, operanti sul territorio nazionale.
Art.2 Definizioni
Ai fini del presente regolamento si intende per:
Via Cesare Beccaria, 35/A 00196 Roma – tel. +39 06 3608461 – fax +39 06 32609226 – codice fiscale 80109730582 http://www.aeci.it – infoaeci@aeroclubitalia.it
Ente di Diritto Pubblico non economico
MEMBRO DELLA FEDERAZIONE AERONAUTICA INTERNAZIONALE (FAI)
MEMBRO DELLA EUROPE AIRSPORTS (EAS)
EUROPEAIRSPORT S
FEDERAZIONE SPORTIVA NAZIONALE RICONOSCIUTA DAL CONI
Durante i voli istruzionali, l’allievo siede nel posto di pilotaggio a meno che sia diversamente previsto dal programma di addestramento.
Art. 3
Responsabilità per la condotta dei voli
1. Il pilota responsabile, in ogni fase del volo dalla messa in moto allo messa in sicurezza, è tenuto al rispetto della normativa vigente, delle prescrizioni dell’ENAC in materia di navigazione e traffico aereo e di quelle del fornitore dei servizi del traffico aereo.
È tenuto, altresì, ad accertarsi delle proprie condizioni psico-fisiche, delle condizioni meteorologiche, dell’efficienza dell’apparecchio VDS e degli equipaggiamenti necessari per la tipologia di volo che intende effettuare, adottando, sulla base del proprio addestramento e di ogni altra circostanza di tempo e di luogo, tutte le misure idonee affinché il volo non pregiudichi la propria incolumità e quella di terzi.
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In caso di attività didattica il pilota responsabile è l’istruttore di volo, salvo nel caso in cui l’allievo, pur guidato da terra via radio dall’istruttore, volutamente e consapevolmente disattenda gli ordini impartiti assumendo le responsabilità dell’azione.
Art. 4 Sistemi di sicurezza
a) altimetro;
b) anemometro;
c) bussola magnetica.
Gli apparecchi VDS/VM-A, oltre agli strumenti di cui sopra, sono dotati anche di transponder con modalità A + C o S o superiore.
Le modalità di installazione di tale equipaggiamento e le caratteristiche del paracadute da installare devono essere specificate nel manuale tecnico dell’apparecchio.
Una volta installato, il proprietario dell’apparecchio è responsabile dei controlli periodici previsti dal produttore del paracadute.
3
Art. 5
Restrizioni, divieti e sicurezza in generale, limiti alle operazioni di volo.
Alle misure di cui al comma 1 è data tempestiva pubblicità mediante le modalità e le procedure di cui al Regolamento ENAC “Servizio informazioni aeronautiche”.
Art. 6
Uso delle aree per decollo e atterraggio
In fase di flottaggio, agli idrovolanti ed agli anfibi non sono applicabili limitazioni legate alla potenza della motorizzazione ed alle dotazioni di bordo imposte dalla normativa vigente in materia di circolazione di natanti.
Limitazioni di velocità sono applicabili solo alle fasi di flottaggio che seguono il completamento della manovra di ammaraggio o che precedono l’avvio di quella di decollo.
Qualora all’interno di spazi aerei controllati esistano aeroporti militari e/o installazioni militari, dette attività sono soggette alla preventiva autorizzazione rilasciata dal Ministero della difesa, subordinatamente alla sottoscrizione di un accordo tecnico tra il comando locale coinvolto e l’associazione di volo richiedente.
Art. 7
Registrazione ed identificazione degli apparecchi VDS/VM muniti di motore
1. Sono ammessi alla circolazione sul territorio nazionale gli apparecchi VDS/VM, aventi caratteristiche conformi a quelle di cui all’allegato alla legge 25 marzo 1985 – n.106 e iscritti nel registro tenuto dall’Aero Club d’Italia a norma dell’art. 5 del DPR 18 marzo 2013 n. 53 ed in possesso del certificato di identificazione.
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Sono, altresì, autorizzati a circolare sul territorio nazionale gli apparecchi VDS/VM iscritti nei registri degli Stati membri dell’Unione europea.
Gli apparecchi VDS iscritti nei registri dei Paesi terzi, aventi caratteristiche conformi a quelle di cui all’allegato alla legge 25 marzo 1985, n.106, sono preventivamente autorizzati dall’Aero
CITTADINI COMUNITARI E CITTADINI PAESI TERZI:
Club d’Italia alla circolazione sul territorio nazionale. Detta autorizzazione ha durata di novanta
SECONDO LE INDICAZIONI DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
giorni ed è rinnovabile per altri novanta giorni nell’arco di dodici mesi, salvo eventuali accordi intercorsi tra l’Aero Club d’Italia e l’ente omologo dello Stato di appartenenza dell’apparecchio VDS. Il richiedente attesta, con propria dichiarazione autenticata nelle forme di legge, la conformità dell’apparecchio alle caratteristiche di cui all’allegato alla legge 25 marzo 1985, n. 106.
2.
3. La domanda di iscrizione nel registro dell’AeCI deve essere presentata dal proprietario dell’apparecchio allegando i seguenti documenti:
La dichiarazione, oltre all’attestazione di proprietà, riporta le seguenti indicazioni:
f) in
oltre alla documentazione sopra indicata, allega la documentazione di cui all’articolo 9;
caso di richiesta di attribuzione della qualifica di apparecchio avanzato, il proprietario,
g) In caso di richiesta di abilitazione al traino per apparecchi VDS volo libero e alianti, possibile solo con apparecchi prodotti in serie ovvero in kit di montaggio, oltre alla documentazione già indicata deve essere allegato il manuale di volo del costruttore con le prescrizioni per il traino;
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h) l’Aero Club d’Italia può accertare, in qualsiasi momento, la conformità tra la dichiarazione del proprietario dell’apparecchio e le caratteristiche oggettive dello stesso, richiedendo ulteriore specifica documentazione, certificazioni a firma di un ingegnere aeronautico o aerospaziale abilitato all’esercizio della professione ovvero di un perito industriale per le costruzioni aeronautiche iscritto all’albo e/o avvalendosi delle strutture di altri soggetti pubblici e privati certificati, con spese a carico del proprietario.
Per tale attività vengono rilasciate marche di identificazione costituite dalla lettera I (Italia) seguita dalla lettera X e tre (3) numeri.
Il rilascio è subordinato alla comunicazione da parte dell’azienda dei nominativi dei piloti collaudatori, il cui elenco è costantemente aggiornato a cura dell’azienda stessa.
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Il certificato di identificazione di cui all’art. 7 comma 4, inoltre, viene sospeso fino ad avvenuta regolarizzazione delle anomalie.
Le eventuali spese connesse alla verifica ed alla procedura di sospensione/riattivazione sono tutte a carico del proprietario.
Art. 8
Apparati radio – certificato di radiotelefonia aeronautica
Il programma didattico per i corsi di radiotelefonia aeronautica viene approvato dall’ENAC.
Art. 9
Apparecchi VDS/VM – Avanzati
1. La qualifica di apparecchio avanzato (VDS/VM-A) viene attribuita agli apparecchi VDS/VM di cui all’allegato alla legge 25 marzo1985 – n.106, identificati negli Stati di appartenenza, aventi caratteristiche tecniche conformi agli standard almeno equivalenti a quelli riportati nei documenti tecnici approvati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sentito l’ENAC.
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dall’azienda costruttrice o dall’organizzazione responsabile della produzione, a garanzia della qualità e della conformità dei propri apparecchi al progetto depositato presso l’Aero Club d’Italia ai sensi dei successivi commi 3, lettera a), e 4. Limitatamente agli apparecchi già identificati dall’Aero Club d’Italia alla data di entrata in vigore del presente regolamento, è richiesta la sola dichiarazione di rispondenza ai requisiti di cui agli allegati tecnici al presente regolamento;
dal proprietario dell’apparecchio
La relazione tecnica è sottoscritta da un ingegnere aeronautico o aerospaziale abilitato all’esercizio della professione ovvero da un perito industriale per le costruzioni aeronautiche abilitato all’esercizio della professione;
8
L’ENAC comunica all’Aero Club d’Italia i codici binari identificativi che, a cura del proprietario dell’apparecchio avanzato, sono correttamente inseriti nel transponder in modalità S.
L’Aero Club d’Italia, su istanza del proprietario dell’apparecchio avanzato, assegna un codice binario abbinandolo all’identificativo dell’apparecchio del richiedente.
Qualora il proprietario non trasmetta, entro la data di scadenza, la dichiarazione attestante la manutenzione la qualifica di avanzato si interrompe in maniera automatica.
CAPO II
NORME DI CIRCOLAZIONE
Art. 10 Conduzione dei voli
1. L’attività di volo con apparecchi VDS/VM, è svolta in conformità delle regole del volo a vista diurno, delle regole dell’aria e degli altri regolamenti applicabili agli spazi aerei impegnati, emanati dall’ENAC.
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Gli apparecchi avanzati di cui all’articolo 9 fruiscono di tutti i servizi di navigazione aerea con le stesse modalità e gli stessi obblighi degli aeromobili certificati.
I piloti, in possesso dell’abilitazione di radiotelefonia aeronautica, ai comandi di un apparecchio VDS/VM non avanzato, equipaggiato con radio e transponder con capacità minima di modo A e modo C, possono:
È altresì vietato il lancio di oggetti e di liquidi durante il volo.
Art. 11
Voli in formazione e traino
Analoga facoltà è concessa ai cittadini comunitari in possesso dell’attestato di cui all’articolo 11, commaCI6T,TAinDIcNaIsCoOdMi UacNcIoTrAdRoI EcoCnITcTluAsDoINtrIaPAl’EASeIrToERCZlIu:b d’Italia e l’ente omologo dello Stato di cittadinaSnEzCaOdNeDlOpiLlEotINa DICAZIONI DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
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al volo in formazione attraverso la frequenza e il superamento con esame di un apposito corso istituito dall’Ae.C.I, con un programma teorico e pratico
Analoga facoltà è concessa ai Paramotori e Pendolari purché abbiano conseguito l’Abilitazione al volo in formazione attraverso la frequenza e il superamento con esame di un apposito corso istituito dall’Ae.C.I, con un programma teorico e pratico approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sentito l’ENAC.
3. Il pilota in possesso della L-VDS/VM e dell’abilitazione di cui al successivo all’articolo 12, comma 13, può svolgere l’attività di traino di apparecchi VDS volo libero e di alianti.
L’attività di traino è consentita solo con apparecchi prodotti in serie ovvero in kit di montaggio, dichiarati idonei al traino dal costruttore e autorizzati dall’Aero Club d’Italia con apposita annotazione sul certificato di identificazione, in conformità alle prescrizioni riportate nel manuale di volo.
CAPO III
ACCERTAMENTO DI IDONEITA’ PER L’ATTIVITA DI VOLO DA DIPORTO O SPORTIVO
Art. 12
Licenza VDS/VM (L – VDS/VM) e abilitazioni
1. La L-VDS/VM è rilasciata dall’Aero Club d’Italia e consente di svolgere l’attività di volo con gli apparecchi VDS/VM con le caratteristiche tecniche di cui all’allegato alla legge 25 marzo 1985, n. 106, purché in corso di validità.
In dettaglio:
2. Per il conseguimento della L-VDS/VM e successive abilitazioni, è richiesta la frequenza e il superamento con esami di corsi indetti dall’Aero Club d’Italia, con le modalità dallo stesso stabilite ed approvate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sentito l’ENAC.
Ai fini del conseguimento della L-VDS/VM e dell’abilitazione al trasporto del passeggero, sono esentati dagli obblighi di cui al comma 2 coloro che sono in possesso di licenze aeronautiche civili o militari in corso di validità, ovvero scadute da non oltre un anno.
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La L-VDS/VM, con le abilitazioni corrispondenti a quelle possedute, viene rilasciata con le modalità stabilite dall’Aero Club d’Italia ed approvate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sentito l’ENAC.
a) i cittadini comunitari purché in possesso di documento d’identità valido per l’espatrio in corso di validità
b) i cittadini dei Paesi terzi purché siano in regola con la normativa nazionale in materia di soggiorno;
Le scuole dei paesi comunitari svolgono attività didattica sul territorio italiano solo presso le scuole dell’AeCI disponibili ad ospitarle, subordinatamente alla firma di uno specifico memorandum d’intesa tra la scuola richiedente e la scuola ospitante e all’autorizzazione dell’AeCI.
5. I cittadini comunitari praticano l’attività VDS sul territorio italiano previo possesso di un attestato abilitante a tale attività, rilasciato dall’ente omologo dello Stato di appartenenza.
CITTADINI COMUNITARI E CITTADINI PAESI TERZI:
SECONDO LE INDICAZIONI DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
6. I cittadini dei Paesi terzi, fatto salvo quanto previsto dall’art icolo 14, praticano l’attività di volo VDS sul territorio nazionale previo possesso di un attestato in corso di validità, rilasciato dall’ente omologo dello Stato di appartenenza, purché riconosciuto dall’Aero Club d’Italia.
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Resta salva la facoltà del medico, in seguito ad accurata anamnesi, di prescrivere una durata inferiore della certificazione medica qualora ritenuto opportuno.
L’Aero Club d’Italia, previa verifica della conformità delle certificazioni presentate, aggiorna la data di scadenza della visita medica sulla L-VDS/VM.
I piloti in possesso dei requisiti di cui sopra conseguono la L-VDS/VM-A con la frequenza e il superamento con esame di uno specifico corso presso una scuola di volo dell’Aero Club d’Italia abilitata per tale attività i cui istruttori sono in possesso della qualifica di istruttore VDS avanzato, con le modalità e con un programma approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sentito l’ENAC.
È esentato dalla frequenza del corso sopra indicato, il titolare della L-VDS/VM, con abilitazione al trasporto passeggero, in possesso di licenza di Aviazione Generale/Commerciale o brevetto di pilota militare in corso di validità ovvero scaduta o scaduto da non oltre 1 anno.
È esentato dal corso e dall’esame il pilota in possesso del brevetto di pilota militare.
Il titolare di licenza aeronautica con abilitazione al traino in corso di validità è esonerato dalla prevista prova d’esame.
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17. Sono abilitate allo svolgimento dei corsi per il rilascio delle abilitazioni al traino e al volo in formazione, le scuole certificate e abilitate per tale attività didattica i cui istruttori sono in possesso delle relative abilitazioni.
Art.13 Visita medica
Art. 14
Organismi preposti al rilascio della certificazione medica – requisiti richiesti
CAPO IV
ATTIVITA’ PREPARATORIA E DIDATTICA
Art. 15
Attività preparatoria per il conseguimento di L-VDS/VM e regolamento tecnico dell’Aero Club d’Italia
I corsi si svolgono, secondo le modalità e i criteri stabiliti dall’Aero Club d’Italia e approvati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sentito l’ENAC, presso le scuole di volo certificate degli Aero Club federati e degli Enti aggregati.
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Art. 16 Ammissione ai corsi
Per l’iscrizione ai corsi è necessario presentare:
Art. 17
Abilitazione di istruttore VDS e di istruttore VDS avanzato
Il programma del corso comprende anche lezioni di didattica e tecnica di insegnamento.
Per essere ammessi al corso di cui al comma 1, è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
c) L-VDS/VM rilasciata da almeno tre anni e abilitazione al trasporto del passeggero rilasciata da almeno un anno.
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La mancata partecipazione ai corsi di aggiornamento comporta la sospensione dell’abilitazione istruzionale da parte dell’Aero Club d’Italia. L’abilitazione viene reintegrata una volta frequentato il corso di aggiornamento.
Art. 18
Prove di esame per il conseguimento dell’abilitazione di istruttore VDS/VM
Le prove di esame, teoriche e pratiche, per il conseguimento dell’abilitazione di istruttore VDS/VM si svolgono secondo i criteri stabiliti dall’Aero Club d’Italia ed approvati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sentito l’ENAC
CAPO V ASSICURAZIONE
Art. 19
Obbligo di assicurazione per danni a terzi
Art. 20
Requisiti della copertura assicurativa
Il contratto di assicurazione per gli apparecchi VDS, stipulato nel rispetto della normativa comunitaria vigente in materia e in particolare, ove applicabile, del regolamento (CE) n. 785/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 aprile 2004, prevede:
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Art. 21
Obbligo di assicurazione nel caso di gare e manifestazioni
Art. 22 Norme transitorie
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Uno dei più grandi momenti per un allievo è il primo volo solista. Spesso l’istruttore prima di lasciarlo spiccare il volo, siede alla sua destra in silenzio, senza interferire sulla sua attività, come se egli non fosse presente. Poi un giorno sorprendendolo gli dirà: “non so se ti sei accorto, ma gli ultimi atterraggi li hai fatti da solo senza che io intervenissi a correggerti, a questo punto non c’è ragione perché io continui a starti a fianco..” Quindi lo inviterà al suo prima volo solista convinto che l’unica cosa che cambierà sarà il peso dell’aereo. Il primo volo solista non è in effetti una nuova manovra, piuttosto per l’allievo una missione. In questa missione l’allievo dovrà intraprendere delle decisioni, ma la parola finale spetterà comunque all’istruttore. Egli potrà chiederti: “cosa ne pensi di questo vento?” L’allievo guarderà la manica a vento e dirà: “ê solo una brezza ed…
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[…]
“On the morning of the accident, the pilot of the twin-engine AeroStar picked up the airplane, which had been upgraded with new Machen 656 Superstar conversion engines. He received a 30 minute dual familiarization flight, a short review of performance charts and flight manuals, and two partial weather briefings. He topped off the fuel tanks, filed a flight plan, and took off with his passenger for Florida. Nine minutes after takeoff, the flight, was cleared by Washington Center to climb to FL180. Eight minutes later, Washington Center received last transmission: “Ok, Mayday, lost engines, lost engines, dropping fast”. Radar data from Baltimore Approach Control showed a descended from 16900 feet to 2300 feet in about 90 seconds, an average descent rate of more than 9700 feet per minute. Witnesses saw the aircraft banking from left to right, roll inverted, and impact the ground nose down. Witnesses at the airport…
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[…]
“Today I had a problem with my landing gear on takeoff. It failed to retract; in fact it didn’t even leave the down-and-locked position. We tried cycling the handle a few times but no response. We checked circuit breakers, electrical busses, etc., all to no avail. After we determined that the gear was down and locked, we called the tower and returned for landing.
What I found so interesting about this situation was how closely the events mirrored the air carrier crash in the Florida Everglades. The student was flying and I began working on the problem and then so did he. After a while I realized that no one was really flying the plane, and I told the student to fly the plane and I would work on the problem. Thank goodness we broke the chain or…
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Volare fuori dagli spazi familiari della base, comporta una delle tante eccitanti sfide del volo, e una illimitata casistica di scenari dove la programmazione per quanto accurata può sempre riservare impensabili fuori-programma, come questo, realmente accaduto.
Scenario: un pilota in compagnia di tre amici si accomodarono all’interno di un piccolo aereo per intraprendere un volo di trasferimento ad un piccolo aeroporto. Era il terzo anno consecutivo in cui programmavano questa sorta di pellegrinaggio diventata ormai una consuetudine. Arrivati pressoché a destinazione, il motore dell’aereo si spense a causa dell’esaurirsi del carburante. Il pilota fu in grado di effettuare un atterraggio di emergenza senza gravi conseguenze a parte qualche piccola conseguenza fisica. I giornalisti locali, precipitatosi sulla scena, intervistando il pilota erano ansiosi di conoscere i motivi dell’accaduto. La risposta fu: ” non riesco a darmi una spiegazione, nelle precedenti due occasioni siamo sempre riusciti ad arrivare a destinazione…
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Lavori ultimati. Hangars Acquistati e tra breve montati. Se qualcuno fosse interessato abbiamo 4 posti hangar. liberi. Prezzo ULM € 1200. Prezzo AG € 2000. Quota iscrizione € 150.
E’ ancora oscurato per discussione in corso con WordPress, che non ci lascia libero il sito dopo un’annuale inutile mappatura da parte loro. Non vogliono rilasciarci il sito per ben 13$! Non è per la somma ma per il principio, ce il dominio è nostro, pagato a nostro provider italiano, i contenuti sono di terzi ( film e commenti), e questi signori lo oscurano perché non vogliamo rinnovargli una mappatura che sembrava la panacea della visibilità online!!!! Devono vergognarsi.
Con la presente comunichiamo che la Pista Ar02, de ” il Borro” di Arezzo in località San Giustino Valdarno, per alcuni giorni ancora rimarrà chiusa all’ aviazione generale per lavori di escavazione in testata 20. Per traffico LSA ed ULM abbiamo accorciato la pista ad 800 mt per il momento. La frequenza ULM 123,45. per GA: 130,00.
Contatti telefonici: 3207949724
In caso di emergenza l’ atterraggio è consentito per 02.